COSA SONO LE FERITE DELL’ANIMA?
Le ferite dell’anima sono episodi, fatti o semplicemente parole del passato che ci hanno segnato attraverso sentimenti ed emozioni negative e che permangono nel presente. A volte possono essere solo superficiali, a volte possono essere profonde, e allora rimarrà una cicatrice dentro di noi.
Le ferite NON restano aperte per sempre.
Ma soprattutto le ferite ci cambiano e ci aprono: aprono in noi una “feritoia“. Attraverso l’apertura, esse ci cambiano e ci permettono di osservarci all’interno. La ferita può essere un messaggio di cambiamento. Ferite e mutamenti interiori vanno di pari passo, sono accompagnati l’uno dall’altro: non c’è ferita senza cambiamento e non c’è cambiamento senza ferita e dolore.
Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto, porto su di me le cicatrici come se fossero medaglie.
(Paulo Coelho)
Le ferite ci delineano caratterialmente, ci formano come persone ed individui. Sta a noi decidere come usarle per costruire noi stessi.
-COME CICATRIZZARE LE FERITE?
Per permettere ad una ferita di cicatrizzare innanzitutto bisogna farle “prendere aria”, ovvero lasciarle aperta. Psicologicamente dobbiamo aprirci a ciò che è intorno a noi per permettere all’aria e al tempo di cicatrizzare. Chiudere la ferita e quindi chiudersi dentro se stessi peggiorerà la ferita e la farà infettare.
Chi è afflitto e mal sopporta una grave ferita ha diritto per qualche tempo alla comprensione, affinché possa saziare e sfogare il primo impeto del dolore. Ma chi continua a lagnarsi di proposito dev’essere rimproverato, affinché impari che anche le lacrime ad un certo punto sono assurde.
(Lucio Anneo Seneca)
Dopo aver sofferto, pianto e urlato di dolore per i nostri traumi e le nostre ferite dobbiamo guardarci intorno nel nostro presente aprendoci ad esso.
“Mio padre mi ha detto che sono inetto” – Tuo padre l’ha detto 5 anni fa in un determinato momento, ma oggi ed ora TU chi sei?
“Mio marito mi ha tradito e ora non sono più nessuno” – Tuo marito ti ha tradito 1 anno fa, sei ancora quella donna di allora?
La debolezza della ferita è che riguarda il passato, mentre l’anima vive di cose presenti e di racconti del passato. Così noi abbiamo l’obbligo di lavorare nel presente per non peggiorare la ferita.
Per cicatrizzare le ferite bisogna aprirsi al presente.
È inutile ricoprire di terra le ferite psicologiche, bisogna farle respirare affinché possano cicatrizzare.
(Isabel Allende)